Tutto è nato dal restauro dell’acquidoccio, una canale rivestito in pietra che raccoglie le acque delle colline e le convoglia nel lago artificiale, un segno forte nel territorio, punto focale della vallata. La richiesta della proprietà era quella di creare un posto dove poter coltivare ortaggi, uno spazio dove poter fare eventi e accogliere i visitatori. Da qui l’idea di modellare il campo con tre terrazzamenti per ogni lato dell’acquidoccio e destinare ogni spazio pianeggiante ad una specifica funzione: frutteto, orto, fiori da taglio per le composizioni floreali della villa, pergolato con uva da tavola, pergola con tavolo per le cene, frutti a spalliera.