Seppur poco visibile ad occhio nudo, una delle principali problematiche di questo giardino era il dislivello tra la parte alta e gli edifici, ben tre metri. La gran parte del lavoro è stata quella di studiare attentamente le quote così da addolcire il movimento del terreno, in modo che risultasse in armonia con gli edifici.

Nel primo giardino della tenuta, quello destinato all’accoglienza dei visitatori, ho inserito pochi elementi per dare risalto alle case, alla villa e alla campagna circostante. La maggior parte dello spazio è destinata a prato, una grande distesa verde che si collega visivamente con le geometrie dei vigneti intorno. Sei vasi di cotto con i limoni (che in inverno vengono sostituiti da azalee) spuntano fuori da grandi siepi di Buxus. Elementi formali, strutturali, geometrici, che vengono addolciti da bordure miste di tappezzanti come Nepeta x fassenii, Salvia nemorosa, Scabiosa caucasica. Il colore predominante di tutti i giardini è il blu, in onore del proprietario di origini francesi. Due fontane circolari creano un costante sottofondo di rumore di acqua, per una totale immersione negli elementi naturali.